Non ho tempo per legger questo articolo, non è una mia priorità

Non ho tempo è una frase comune a molti ambienti, non ultimo quello lavorativo.
Se analizzata, tuttavia rivela una percezione errata del concetto di fondo.Alcuni opinionisti della rete hanno differenziato due tipologie di persone:
– Coloro che non hanno realmente tempo: Steve Ballmer ad esempio, amministratore delegato di Microsoft fino al 2014, organizza la propria agenda suddividendo in modo maniacale ogni appuntamento in un arco di 15 minuti.
– Coloro che pensano di non avere tempo: studenti e lavoratori con tabelle orarie standard percepiscono piena una giornata che invece è occupata solo in parte dalle attività di studio/lavoro.
Nella sua ricerca, Laura Vanderkam afferma come lo slogan Time is the new luxury sia in realtà una questione di volontà e priorità:
nessuno direbbe di avere tempo per pulire l’ufficio ma se il capo dovesse pagare il dipendente 1000$ per farlo, la scrivania splenderebbe in un baleno
Questa precisazione sposta l’attenzione sulle modalità necessarie a definire e scegliere cosa si ritiene importante e, di conseguenza come dargli un valore.
La Vanderkam traspone il concetto in una strategia di marketing suggerendo due ragionamenti:
– Time travel: immaginando di essere un anno nel futuro, fare un report delle attività svolte e dei traguardi raggiunti da Gennaio a Dicembre per verificare se hanno soddisfatto o meno le aspettative
– Schedulare le priorità: inserire nel planning settimanale un’attività che si pensa di non aver tempo di svolgere trasformandola in una priorità. Per migliorare questo punto, è bene suddividere gli obiettivi in tre categorie: carriera, relazioni e voi stessi facendo in modo che ognuna sia riempita con delle attività.
Non serve tanto tempo per far cose incredibili ma è fondamentale riuscire a percepirlo correttamente.
I pochi minuti tra un’attività e l’altra vengono spesso riempiti con azioni poco importanti come controllare il cellulare, mentre rappresentano una finestra temporale importante e costruttiva nella quale pensare e progettare.
In conclusione, soprattutto nel mondo del lavoro, invece di rifugiarsi dietro le solite scuse, è necessario analizzare le proprie attività e pianificarle a dovere per avere la vita che si desidera, nel tempo a disposizione.
14/09/2017
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